Pittore, scenografo e scrittore d'arte inglese. Esordì come pittore
con quadri di soggetto paesaggistico, frutto di un'interpretazione lirica
e fantastica della realtà naturale; dopo un soggiorno a Parigi nel 1933,
tuttavia, abbandonò lo stile iniziale per avvicinarsi all'arte
cubista, alla pittura astratta e al Neocostruttivismo (
Abstract Painting,
1935). Si trattò tuttavia di esperienze limitate nel tempo, poiché
già l'inizio degli anni Quaranta segnò il ritorno di
P. ai modi iniziali, arricchiti di un nuovo accento drammatico (
End of
Glyder Mountain, 1950), in particolare nelle opere ispirate alle distruzioni
belliche e alla miseria del dopoguerra (
Bath,
Somerset Place,
1942); a partire dal 1945
P. si accostò all'Espressionismo
astratto inglese, divenendone uno degli interpreti di maggior rilievo.
P.
si interessò inoltre di teatro, archeologia, architettura, realizzando
diversi bozzetti scenografici (
Job, 1948;
Arlecchino in Aprile,
1951) e alcuni cartoni per la realizzazione di vetrate (per esempio quelle della
cattedrale di Coventry) (Epsom, Surrey 1903 - Henley-on-Thames, Oxfordshire
1992).